Un giorno di agosto una donna pallida e grassa si riparava dal sole nel giardino di una villa. portava un costume caffè e un cinturino di noccioli neri. alle spalle un rinfresco e tovaglie a veli di carta. sul tavolo due secchielli di vino secchissimo e spiedi di frutta in una composizione di lonicera e plumeria, come essa riteneva che dovessero sposarsi i profumi, per i quali si sentiva molto portata.
La donna giocava come giocano i bambini e per questo appariva di gioventù incerta. raggiunse il banco a fondo piscina e domandò un’aranciata che le fu servita nel ghiaccio. essa sapeva che le cose avevano una loro forma speciale di disperazione.
potrebbe essere l’ainizio di una storia ma non so come continuarla… si vedrà…
… È cinema! Devi continuare:-)
grazie Valeria 🙂
ci proverò, è il mio grande problema da sempre, non riesco a scrivere cose lunghe… però tenterò !!!
un abbraccio
Fosca
Per continuare la storia si deve avere qualche idea. Da queste poche righe, che prese a se stante sono buone, non si ricava nulla di come proseguire.
lo so, lo so. qualcosa con questo incipit ci farò,altrimenti se proprio va male resteranno delle frasi un po’ così, al vento.
Immagino che ci proverai ma come hai detto, fornirti dei suggerimenti è obiettivamente difficile.
Forse si può ragionare sul personaggio… Chi è questa donna? Che ci fa in una festa in piscina?
Buon punto di partenza. Direi che la seconda domanda mi sembra più pertinante e foriera di buone idee. Quali motivi l’hanno spinta a partecipare alla festa in piscina. E’ la proprietaria e organizzatrice della festa o una semplice invitata? Scegliendo la prima strada, ci si può chiedere perché l’ha organizzata.
Andando per la seconda via, ci si può domandare chi l’ha invitata e perché. Poi passo passo ad ogni biforcazione della logica strada si tratteggia l’aspetto fisico della donna, la sua personalità e il suo modo di pensare, iniziando a circondarla di altri personaggi.
Ovviamente questo sarebbe il modo che userei per dare corpo alla storia.
Grazie, sono suggerimenti preziosi, proverò a lavorarci…
Di solito seguo questa strada, finché la storia non diventa viva e si muove di luce propria.