E quando sei venuta a bussare alla mia porta fasciata in una tuta e un paio di occhiali scuri che non hai tolto, quando hai parlato delle solite cose con l’aria di chi ha saputo prendersi le proprie piccole responsabilità, e quando mi hai salutata con due baci lontani lontani, ho capito che qualcosa di importante era capitato, che tu ed io eravamo cresciute, amica mia, e che non potevamo farci nulla. Ma tu non ricordi forse i pomeriggi in cui abbiamo perso la voce a raccontare favole di labirinti e castelli, a inventare magie, ad aspettare che tramontasse il sole per ridere di paura e tenerci le mani. Oh, io non l’ho dimenticato e non potrò mai farlo, nemmeno ora che sono divenuta ingombrante e sottile, che mi sono rarefatta in una massa di carne adulta come succede a molte creature terrestri. Oh, io non l’ho dimenticato e per questo stanotte ho risalito la nostra collina, dove ci incontravamo prima delle cene estive, prima del profumo della citronella e l’odore del carbone nei barbecue sotto gli olivi. Il nostro rifugio ancora esiste, ci sono i cipressi, l’erba che punge e la piccola vasca di marmo tutta lucente di acque verdi e di cielo e di stelle. E quando mi sono specchiata e dietro le mie spalle c’erano buio e lingue di vento, ho visto d’un tratto un viso e una gran confusione, come molte persone che cantano per mano, senza sapere cosa, senza sapere perché. E ho avuto la certezza di essere malata di paura. Ma penso che sia perché mi manchi a morte.
che bello che sei tornata…
Cara poetella, grazie di cuore
…. Con voi mi sento a casa… Però scrivere non è mai stato facile per me… Tutte le volte che me ne vado è perché non riesco più a mettere insieme le parole, tremendi momenti di buio in cui scrivo e cancello finché non resta più nulla, oppure non scrivo affatto… Spero un giorno di liberarmi da questa intermittenza , che è assai penosa.
Un grande abbraccio
F.
Auguri cara…
Che tu ce la possa fare…
…spero che la tua voce non sia troppo intermittente… che magari la musica possa aiutarti a creare ponti tra quelle pause… ponti di scrittura… di bellezza…
Grazie, la musica è un grande viatico. Ti propongo questo ascolto, sperando che possa piacerti http://youtu.be/nSw3B5QGGj4
Un ricordo, tanti ricordi messi insieme, che non potranno tornare mai.
Si, proprio così.
Un caro saluto
F.
Serena serata
Che potenza che hanno le tue parole! Una scrittura originale, che viene da dentro: si sente che sei autentica! …Un saluto, mi sa che ci siamo conosciute:-)
Cara Valeria, ti ringrazio di cuore! In realtà conosco diverse persone che portano il tuo nome… tu sei di Lucca o versiliese? 🙂
un caro saluto
F
Abito a Lucca, ma vengo dall’altro versante del monte:-) ci ha presentate Antonio N.
Un abbraccio, ti seguo!
Cara Valeria, sono davvero felice di ritrovarti qui 🙂
Un abbraccio e grazie ancora per le tue bellissime parole!
Fosca